Ancora fino al 14 aprile c’è tempo per una bellissima mostra di fotografia al Martin Gropius Bau: “Margaret Bourke-White. Fotografien 1930 – 1945”.
In ognuno degli ambiti con i quali si è cimentata, la Bourke-White ha prodotto dei capolavori, oltre che delle testimonianze storiche incredibili.
Fotografa per “Fortune” e per “Life” (sua la copertina del primo numero che lanciò la rivista nel 1936), è stata testimone dei maggiori eventi mondiali del primo Novecento: l’invasione tedesca in Russia, i bombardamenti americani sulla Germania, la guerra in Corea, la liberazione dei prigionieri a Buchenwald.

Nella mostra si trovano varie sfaccettature, dalle alle meravigliose foto legate al mondo dell’industria e delle costruzioni, con la forza splendente dell’acciaio e la piccolezza dell’architetto che osserva il cantiere che ha progettato, fino alle foto fatte in Unione Sovietica, dove fu la prima fotografa straniera ammessa (imperdibile la foto della madre di Stalin).
C’è anche un po’ di Italia, ritratta dalla grande fotografa durante la seconda guerra mondiale, oltre ai berlinesi seduti lungo i binari della distrutta stazione Anhalter Bahnhof e Sergej Eisenstein che si fa fare la barba su una terrazza del Chrysler-Building, con i grattacieli sullo sfondo che sembrano una quinta cinematografica.
accidenti, devo sbrigarmi!
Ti invidio! Non è bello ma è così…
Non ti farà stare meglio ma pensavo proprio a te quando ho visto la mostra “…ah se fosse qui il Nonno come sarebbe contento!”
Troppo tardi per noi… ci stiamo organizzando per venire a Berlino tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, se senti di qualcuno che vuole scambiare un appartamento con un altro sul lago Maggiore fammelo sapere!
Ci sarà altro di bello! (e io sarò di nuovo a Berlino in quel periodo, così magari riusciremo a incontrarci!)